Ora è Miami la nuova meta dei «paperoni» internazionali
La città della Florida è quella in cui i prezzi delle abitazioni di lusso sono cresciuti di più (seconda solo a Dubai) ma, al metro quadrato, rimane più conveniente di California e Grande Mela
Da segnalare tra le riqualificazioni Wynwood, un ex quartiere industriale che si è sviluppato negli ultimi cinque anni, un quartiere giovane, di gallerie dʼarte e vita notturna. «Un altro quartiere che secondo me diventerà la nuova Wynwood è quello di Allapattah, una volta anche pericoloso, che sta diventando una meta trendy e con diversi nuovi sviluppi. I prezzi sono già saliti molto, anche del 350% rispetto al 2018, ma ha un senso per chi vuole investire al di fuori delle rotte classiche», continua Ionta.
Lʼarea che però resta un must di tranquillità, un vero e proprio bene rifugio, è lʼArt Deco District di South Beach, tra la 5a e la 17a, dove si concentrano i famosi edifici Art Deco. «Qui – spiega ancora Ionta – uno studio vale 1.800-2.000 dollari (1.660-1.844 euro, ndr) al mese e per una one bedroom si va dai 1.900 ai 2.400 dollari (1.750-2.210 euro, ndr) al mese. Stiamo parlando di un rendimento lordo attorno al 10%, il doppio di quello delle città europee».
Oltre alle zone di Miami Beach, nel mirino degli investitori internazionali, due sono le altre aree potenzialmente interessanti di Miami. La prima è Brickell, definita la zona più “hot” tra quelle ancora abbordabili. Si trova sul Miami South Channel, quindi è sul lungomare. Eppure la casa media qui si vende a circa 400mila dollari, il che è ancora un affare rispetto a quartieri incredibilmente costosi come Coconut Grove, situato a pochi chilometri a sud. Brickell si trova a sud del centro di Miami, il che lo rende facilmente raggiungibile.
Questa è unʼarea densamente edificata, dove oggi si pagano in media 4.800 dollari (4.425 euro) al metro. Dʼaltra parte, lʼaffitto medio è di 2.600 dollari (2.400 euro) al mese, leggermente superiore alla media di 2.450 (2.260 euro) dellʼarea di Miami-Dade. Anche a Brickell Key si pagano in media per lʼaffitto circa 2.600 dollari al mese.
Lʼaltra area è Liberty City, a pochi blocchi da Biscayne Bay. Lʼautostrada 195 è il suo confine meridionale e la 95 il suo limite orientale. Essere così vicino alle principali autostrade è uno dei motivi per cui la casa media qui costa un quarto di milione di dollari, anche se i prezzi sono aumentati di quasi il 10% su base annua.
Il fenomeno Tampa
Uscendo dalla macro-contea di Miami, ecco apparire sulle mappe degli investitori Tampa, da sempre conosciuta dai pensionati americani ma entrata nei radar internazionali dopo il Covid. Cresce costantemente, i prezzi sono ancora bassi e le proprietà hanno buone possibilità di un forte apprezzamento nei prossimi anni. Il prezzo medio di una casa a Tampa è di 371.253 dollari (342.300 euro), in aumento del 9% su base annua. Con una popolazione di oltre quattro milioni, lʼarea di Greater Tampa Bay comprende le aree metropolitane di Tampa e Sarasota: non è solo un’attraente area metropolitana, ma è anche una delle mete turistiche più visitate. È uno dei mercati immobiliari più caldi per le case in affitto nella nazione e cʼè unʼenorme quantità di domanda repressa per case unifamiliari entry-level. Negli ultimi dieci anni, il tasso annuo di apprezzamento immobiliare è stato pari al 5,44%, il che colloca Tampa nel primo 10% a livello nazionale per incremento dei valori.