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Mutui, la crisi piega le famiglie: in 12 mesi le rate non pagate crescono di 1 miliardo

Fonte: Sole 24 Ore

Le sofferenze sono tornate a crescere dopo un lungo periodo di ribassi. Il totale del credito deteriorato riconducibile ai bilanci familiari si è attestato a 12,3 miliardi a febbraio: era a 10,8 miliardi a novembre 2021

La crisi generata dalla pandemia comincia a far sentire i suoi effetti diretti sulle famiglie italiane: negli ultimi 12 mesi, infatti, è cresciuto di quasi un miliardo di euro l’ammontare delle rate non pagate relative ai mutui e ai prestiti concessi dalle banche. Si tratta di una brusca inversione di tendenza, ancorché di importo apparentemente non rilevante, dopo quasi sei anni consecutivi di riduzione del credito deteriorato riconducibile alla clientela privata, calato progressivamente da maggio 2016.

Sofferenze a +13,5% in tre mesi

Tra febbraio 2021 e febbraio 2022 il totale delle “sofferenze” delle famiglie, messe in crisi finanziaria dall’emergenza Covid, è passato da 11 miliardi e 559 milioni di euro a 12 miliardi e 373 milioni di euro, con una crescita, in un anno, del 7,04% corrispondente a 804 milioni di euro. È quanto emerge da un Report della Federazione autonoma bancari italiani (Fabi), secondo il quale, l’impennata delle sofferenze bancarie legate alle famiglie risulta ancora più preoccupante prendendo in considerazione solo il periodo che va da novembre 2021 a febbraio 2022: in soli tre mesi, si registra infatti un incremento delle sofferenze pari a un miliardo e 476 milioni (+13,55%), segno che i bilanci familiari sono particolarmente sotto pressione. Di pari passo alle rate in arretrato aumentano anche i nuovi mutui erogati dalle banche: nello stesso arco di tempo, il credito finalizzato all’acquisto di abitazioni è salito di 18 miliardi e 439 milioni di euro, in aumento del 4,69%, con lo stock complessivo passato da 393 miliardi e 457 milioni di euro di febbraio 2021 a 411 miliardi e 896 milioni di febbraio 2022.

Oltre 12 miliardi di crediti deteriorati

Secondo le serie storiche della Banca d’Italia elaborate dalla Fabi, le sofferenze delle famiglie sono tornate a crescere, a febbraio 2022, dopo quasi sei anni consecutivi di ribassi. Il totale del credito deteriorato riconducibile ai bilanci familiari si è attestato a 12,3 miliardi a febbraio scorso; era a 10,8 miliardi a novembre 2021, a 11,5 miliardi a febbraio 2021, a 12,7 miliardi a novembre 2020, a 13,5 miliardi ad aprile 2020, a 19,8 miliardi a settembre 2019, a 22,1 miliardi a febbraio 2019, a 26,5 miliardi ad agosto 2018, a 33,2miliardi a marzo 2018, a 33,1 miliardi a dicembre 2017, a 34,1 miliardi a settembre 2017, a 37, 1 miliardi a dicembre 2016.


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